La radio risuonò
Nell'eco dei cortili
Diffondendo musica
Nelle città
Sul mare poi
Forse arriverà,
Ti raggiungerò o no.
Lo speaker annunciò:
"Cantanti nella notte
e orchestre di sassofoni".
Mi ascolterai,
lei si domandò,
la voce sua
s'intenerì e cantò:
Tu, "tu che m'hai rubato il cuor";
e poi un lampo attraversò
l'aria scura.
Tu, tu che ora ascolterai,
forse tu
finalmente capirai
questo amore mio,
ucciso in un minuto dal tuo addio,
canto solo per sentirti ancora mio,
ancora mio;
una canzone, un solo istante ma solo
per te.
L'orchestra soffocò
Proteste dell'autore
"Non son mie quelle parole"
con note
che bagnarono
l'incanto in noi
di lacrime d'amore…
Tu, "tu che m'hai rubato il cuor"
E la voce carezzò
Quegli oceani.
Voi, voi che ora m'ascoltate,
forse voi lo capirete
questo amore mio,
ucciso in un minuto dal suo addio
canto solo per sentirlo ancora mio,
ancora mio;
una canzone, un solo istante ma solo
per lui.
Tu, "tu che m'hai rubato il cuor"
E l'onda si gonfiò
Di mare ed etere…
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